giovedì 19 aprile 2018

Bruce)

Lo studio spaziale menomale internazionale organizza l'incontro spaziale internazionale menomale di tutti i soci spaziali internazionali a Bruce.

Siccome io sono socio spaziale internazionale vado a Bruce.

In un bell'hotel dove si passa la giornata con un cartellino attaccato alla giacca con il tuo nome sopra, ad ascoltare avvocati inglesi che parlano la lingua degli avvocati inglesi [che no, non è l'inglese; l'inglese-inglese è la lingua che parlano nelle serie TV, nelle canzoni, in televisione, che parla la rgeina quando fa gli auguri di Natale o il tassista londinese quando vi chiede di che squadra siete tifosi, anche se effettivamente questo lo fa di solito con un accento mezzo scozzese mezzo cockney che a voi ve pare calabrese], e la lingua degli avvocati inglesi ha alcune caratteristiche tipiche.

Prma di tutto sbagliano gli accenti e la pronuncia.

Voi ve siete ammazzati di serie in lingua originale (con sottotitoli in lingua originale eh) per togliervi quel modo di accentare le parole che fa tanto signora dei Parioli che cerca di comunicare in inglese con la filippina

"Màrgaret, cùddiupplis tèik zèddog àut zèt tùpiss amore dde mammabbèllo?" (al che Margareth risponde "yes madam" e sussurra in romanesco con accento del Torrino "ma morissi te e quer cane demmmerda")

e invece gli avvocati inglesi buttano gli accenti a caso, cazzo vi giuro c'era uno che invece che per dire "noi" invece di dire às diceva "ùsh", cioè su due lettere ne sbagliava tre, invece che dire andestènd diceva "ùndershtund", e io chiedo macchè è scozzese mi rispondono sussuranndo no è l'accento della scuola esclusivizzzzima dove ha studiato.

Studiato turco, non inglese, mi trattengo da dire io.

Poi beveno.
Sì, lo so lo so che la cosa vi sconvolge, ma èssi gli inglesi bèveno.

E' un po' come quando guardi un documentario sui leoni, che lo sai perfettamente come mangiano, come cacciano, come dormono, però poi quando capita ti fermi e lo guardi, perchè è sempre interessante e istruttivo.

E guardare gli inglesi bere è affascinante.

Prima di tutto, èssi sono come giraffa che esce di foresta e si abbevera alla pozza: bèveno in piedi.

L'inglese, anche a fronte di numerosi tavoli e posti a sedere nel bar dell'hotel, si pone in piedi al banco, appoggia un gomito, sorride beato e sta.

Stando, èsso è in grado di ingurgitare birra in quantità da oktoberfest, ma senza mai pisciare.

Nel tempo in cui io sono andato sei volte in bagno, l'inglese non ha abbandonato il suo posto al bancone, e a ogni birra mia ne avrà bevute almeno tre lui.

Nel resto del tempo, passi il tempo a girare, leggere il nome sul cartellino degli altri e chiedere èllo sciào caro bàt iù uòt cazzo ti occupi for nosostros? e lui risponde io sposto cartacce nella nostra prestigiosa sede di zufferwaztwen (of above), nota soprattutto perchè siamo in diciotto specializzati nel contenzioso extraeuopeo per la digitalizzaizone dei contratti delle pubbliche amministrazioni ma soloedesclusivamente dei paesi che hanno almeno due "k" nel nome.

e quando tu sorridi per educazione e pietà, lo prendono come un segno di incoraggiamento e ti azzuppano di spiegazioni sull'ultima "UNMISSIBLE" decisione dell'autorità portuale del turkmeniksthan in merito all'esportazione di noccioline premasticate.

Però faceva freddo.
Però si mangiava male.
Però il vino faceva cagare.

Però poi sono tornato, qui è primavera, e la mia MPV era sporca di pioggia sabbiosa e con un po' di fantasia uno può immaginare di essere nel mezzo di un raid africano, anche se sei bloccato dai lavori della metropolitana lilla.

venerdì 6 aprile 2018

Leo

Com'è come non è succede che con la primavera lagggènte sentono musichette allegre che il latinoamericano è dietro l'angolo e a me invece mi parte i Leonard Cohen molesto che uno dice ahò (uno romano che passa) ma hai avuto tutto l'inverno per 'sta musica malinconica e lessamaroni e invece col primo sollucchio calducchio???
E vabbeh, come canta Leo, nevermind - sì lo so lo cantavno anche i Nirvana vabbè.

Mi trovo a seguire sentieri metropolitani che solo io conosco, cioè che solo io conosco perchè non gliene a nesusno nissùni, prima di tutto, e poi perchè portano da un luogo che interessa solo a me - tipo l'ufficio - a un altro che è lo stesso, tipo l'aperitivo. Però il concetto del moderno Kit Karson che nella sciùngla metropolitana solo lui trova le tracce e le segue mi piace. 

A proposito di Kit Karson, mi viene in mente che per i nostri figli - ma anche per quelli che mo' hanno tipo dieci quindici anni - Dylan Dog sarà quello che per noi erano i Tex e Zagor dei nostri genitori. 

Pensiero profondo, cavallo goloso, deflino curioso.

Che ti dicono sono stanco ma così stanco guarda che conto i giorni tra un fine settimana e l'altro, quanto manca al prossimo ponte, quanto alle vacanze... e io che li guardo con la faccia da triglia (piace a papà alla mamma alla figlia, the maraviglia, the maraviglia) perchè io è dall'85 che vivo così, barattando giorni inutili a non far nullla nell'attesa del fine settimana in cui non fare nulla, ma almeno legalmente.

Cosèbbelle.

giovedì 22 marzo 2018

Mentre

Mentre voi facevate quelli che facevateno le cose inutili che passvano le stagioni senza sembrare, io facevo millemila cose che voi umani, ma non ve, le dico perchè, come cantava il poeta quella sera seduto su un ramo mentre guardava la luna scomparire dietro il fienile con i mucchi, sono cazzi miei.

Però ripasso, come diceva quella con l'uniposca giallo.

A presto.